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martedì 27 novembre 2012

SCAM. Come e perchè!

"SCAM è un termine che indica un tentativo di truffa perpetrata coi metodi dell'ingegneria sociale, in genere inviando una e-mail nella quale si promettono grossi guadagni in cambio di somme di denaro da anticipare".
Questa la definizione fornita da Wikipedia.

Chiunque sia pratico di forum, blog o chat incentrati sul guadagno online potrebbe, a ragione, obiettare che ad oggi il termine ha assunto un significato leggermente diverso, o meglio, più ampio rispetto a quello summenzionato.
Per essere più precisi è considerato scam qualsiasi programma che a fronte di un determinato "lavoro" da parte dell'utente non soddisfi le promesse di guadagno prospettate all'atto dell'iscrizione.
Il motivo per cui tali promesse vengono disattese è poi quasi sempre di natura economica.

Strettamente correlati al discorso dello SCAM sono due metodi di guadagno truffaldini ed ingannevoli che per la loro struttura sono considerati illegali in numerosi stati, Italia inclusa:
- Il multilevelmarketing piramidale. Tipo di marketing basato sulla vendita di uno o più prodotti che consente alle persone in cima al business, generalmente le prime ad aver aderito, di guadagnare alti introiti tramite i bonus percepiti sulle vendite effettuate dai loro referrals diretti e indiretti e, man mano che si scende ai livelli più bassi, dove sono posizionati i nuovi membri, impedisce di fatto a questi ultimi la realizzazione del guadagno a causa della saturazione del mercato.
- Lo schema Ponzi. Ideato da Charles Ponzi, immigrato italiano in america del secolo scorso, è un sistema illegale di marketing che spinge all'estremo il meccanismo di guadagno del già citato multilevelmarketing piramidale. In questo caso non è più di fatto necessaria la presenza di un prodotto, che in molti casi viene comunque mantenuta per motivi di copertura, in quanto il guadagno è derivante principalmente, se non esclusivamente, dai pagamenti effettuati dai nuovi membri all'atto dell'adesione al business.

Entrambi questi sistemi di guadagno sono nati ben prima dello sviluppo del web e del marketing online ma hanno trovato il terreno ideale per la loro applicazione proprio con l'avvento della globalizzazione e di internet.
Non è affatto facile riuscire a distinguere dall'esterno quali proposte nella rete siano effettivamente "pulite" e quali no. È, infatti, risaputo come i sistemi truffaldini più evoluti cerchino di mascherare il meccanismo illegale su cui si basano costruendo una parvenza di marketing onesto e "pulito" che solo una volta entrati nel bsuiness e effettuate le dovute spese si riesce a riconoscere per ciò che è.

Ci sono però dei segnali che aiutano in fase di scelta del sistema di guadagno a cui aderire; sono, a mio avviso, tutti basati sul comune buon senso e, quindi, facilmente comprensibili.

In generale, alti guadagni a fronte di un basso impegno, poca chiarezza nella spiegazione della struttura del sistema, supporto agli utenti inefficiente, tempistiche di pagamento troppo lunghe e così via possono senza dubbio dare una mano nell'individuazione dei business marci e quindi da evitare, a patto di non essere volutamente insensibili di fronte a tali indicazioni. Molto forte è, infatti, la tentazione a cedere di fronte a promesse di guadagno roboanti e all'apparenza sicure, ma quasi sempre ingannevoli.

Siate sempre voi artefici consapevoli delle vostre fortune o sfortune e se avete intenzione di testare la via del guadagno sul web fatelo pure, ma non abbiate fretta di aprire il portafogli per iniziare ad investire a destra e a manca ad occhi chiusi..
Sempre meglio prendersi del tempo in più ed entrare in un nuovo business preparati e sicuri della propria scelta, che buttarsi a capofitto in situazioni poco conosciute e magari doversene pentire in seguito.


Continuate a seguirmi.
Francesco

sabato 17 novembre 2012

NeoBux, il re del Paid To Click!

Ben ritrovati cari lettori.
Spero abbiate fatto tesoro delle informazioni contenute nel post introduttivo sul variegato panorama del Paid To Click, perchè l'argomento odierno è la descrizione di quello che è ritenuto, quasi all'unanimità, il migliore dei siti PTC in circolazione: NeoBux.

NeoBux è un programma di guadagno presente sul web ormai dal "lontano" 2008 e, da ciò che mi risulta, sempre pagante. Nato come sito PTC puro ha implementato, negli anni, svariate funzionalità che lo rendono, ad oggi, probabilmente la scelta più idonea per chi voglia avventurarsi nel vasto mondo del Paid To Click.

Ho voluto testare personalmente il programma per farmi un'idea ben precisa del suo funzionamento e delle sue potenzialità e mi aiuterò con screenshots (immagini) del mio account per una descrizione più dettagliata.

Aspetto portante del sistema di guadagno in NeoBux è la visualizzazione degli advertisements, link pubblicitari esposti da altri utenti del sito, che consentono, per ogni click effettuato, di guadagnare 0,001$; ho rilevato una media giornaliera di 15/20 click disponibili, per un guadagno medio quotidiano di 0,015/0,02$ a fronte di un impegno di pochi minuti.
È ora necessario sottolineare che gli advertisements sono suddivisi in colori differenti; si tenga a mente che i quattro link arancioni, senz'altro i più importanti, andrebbero cliccati tutti i giorni per mantenere in crescita l'account. Spiegherò più avanti il perchè.

Otre alla visualizzazione delle pubblicità, ci sono, per i più volenterosi, le tasks (compiti) collocate nella sezione offers, che consentono di ottenere bonus di vario tipo:
- Minijobs: brevi tasks pagate mediamente 4 centesimi di dollaro l'una.
- Neopoints: punti accumulabili tramite il completamento di determinate tasks e utilizzabili per tutta una serie di funzioni (rinnovo referrals, upgrade) che vedremo più avanti.
- Neocoins: simili ai Neopoints, rispetto a questi ultimi, i Neocoins, vera e propria moneta virtuale di NeoBux, hanno il vantaggio di poter essere scambiati in dollari secondo un tasso fisso di conversione.

Quanto descritto finora rappresenta solamente il panorama del "guadagno attivo", aspetto tuttavia economicamente secondario; bisogna, infatti, introdurre il concetto di "guadagno passivo" per arrivare al core (nucleo) del business di NeoBux e, più in generale, del sistema PTC.

Per guadagno passivo si intende quella forma di entrata economica che non è frutto di una nostra azione diretta, bensì è legata all'azione di quegli utenti iscritti tramite nostra "raccomandazione" che, come spiegato nello scorso post, sono chiamati referrals (raccomandati).
Descrivere con semplici parole quanto sia importante il reclutamento dei referrals ai fini del successo economico in NeoBux, non è semplice; ho scelto, quindi, di riportare il prospetto di guadagno ufficiale fornito dal sito stesso così da consentire a ciascuno di trarre le proprie conclusioni in maniera indipendente.

Mi limiterò, invece, a spiegare due concetti chiave del sistema referrals.


Il primo riguarda le diverse tipologie di reclutamento disponibili; si può "fare referrals" in modo diretto pubblicizzando il sito e facendo iscrivere persone tramite il proprio ref-link, ovvero affittando per un certo periodo di tempo utenti già iscritti (rented referrals). Per correttezza mi sento in dovere di riportare voci trovate in rete che vorrebbero i referrals affittati non già delle persone fisiche, quanto dei bot, cioè programmi in grado di sostituire gli esseri umani nell'azione di click dei link pubblicitari, implementati dal sistema stesso per "tenere sotto controllo" il guadagno degli utenti che ne fanno uso. Aggiungo, inoltre, che il ricco forum presente su NeoBux non consente di fatto nemmeno il più velato scambio di opinioni a riguardo, e la pena è sempre massima: il BAN dell'account del trasgressore. 
Ho personalmente affittato alcuni referrals monitorando il loro comportamento per le prime settimane e quello che ho constato sembrerebbe confermare l'ipotesi "complottistica" pro-bot. 
Non volendo, a questo punto, alimentare ulteriormente un dibattito che poco aggiunge o toglie, a seconda dei punti di vista, alla qualità del programma, mi limito, piuttosto, a lasciare uno screenshot dedicato all'andamento del numero giornaliero di click dei miei rented referrals.

Il secondo punto su cui vorrei soffermarmi è, invece, la stretta relazione che intercorre tra i quattro advertisements di colore arancio, citati in precedenza, e il guadagno passivo. Se, infatti, si rende necessario visualizzare ogni giorno gli advertisements arancioni per vedersi accreditate le percentuali sui click dei propri referrals, è anche vero che unicamente dai  propri click sugli advertisements di quel colore deriva il guadagno passivo.

Guadagno a parte, altra opzione disponibile nel sito e da non sottovalutare è la possibilità di creare una campagna pubblicitaria personalizzata acquistando click per i propri banners e advertisement che saranno poi visualizzati da altri utenti garantendo un discreto risultato in termini di marketing.
Merita, infine, un accenno l'interessante funzione di upgrade dell'account standard che consente da un lato di aumentare il margine di guadagno sui click dei propri referrals e dall'altro di aumentarne il numero complessivo fino ad un massimo di 4000.

Mi accingo a concludere il post ricordandovi di commentare e seguire i prossimi aggiornamenti.

Un saluto a tutti voi
Francesco


PS: Per chi fosse intenzionato a provare NeoBux lascio il mio ref-link.


Aggiornamento del 01/01/2013

Nuovo anno! Colgo l'occasione per fare a tutti i miglìori auguri di buon anno e per lasciare un aggiornamento della situazione del mio account NeoBux.
Pur avendo dedicato poco tempo al programma ultimamente, i risultati, non certo eccelsi, ci sono stati comunque, e il trend di crescita si è mantenuto.
Qui sotto gli screenshot.
Situazione generale: ho qui evidenziato la sezione dei referrals e la sezione relativa al guadagno percepito.
Situazione rented referrals: in questo modo ho puntato l'attenzione sull'aspetto più interessante di neobux, il sistema dei referrals affittati. Come si vede bene la mia strategia si incentra sull'affitto di pochi refs per volta che poi andranno ad essere confermati per il massimo numero di giorni possibile (240) con un risparmio del 32% sul costo di rinnovo.

mercoledì 14 novembre 2012

Pagati per cliccare, il sistema PTC!!

Il primo risultato ottenuto cercando su google, "guadagno online", è una sfilza di forum e blog, che istruiscono il lettore su quanto sia facile crearsi una rendita online iscrivendosi ai siti PTC.

Ma cosa sono questi siti e, soprattutto, ci consentono veramente di guadagnare?
Molti di voi, la stragrande maggioranza probabilmente, già li conosce di nome o di fatto.
Per i pochi non ancora edotti in materia, i siti PTC, sigla che sta per Paid To Click (pagato per cliccare), sono siti web che pagano gli utenti registrati, con somme minime (solitamente centesimi di dollaro), per ogni click effettuato su link pubblicitari.
Ho scritto centesimi sbagliandomi di proposito, perchè, nonostante così sia pubblicizzato in lungo e in largo sul web, è assai raro imbattersi in uno di questi siti che riconosca più di qualche millesimo di dollaro per click effettuato.

Stiamo quindi parlando di somme minuscole, che, anche ad esser dotati di tanta, tantissima pazienza, e molto tempo libero a disposizione, impiegano mesi di click, nella migliore delle ipotesi, per trasformarsi in pochi "maledetti" dollari. Aggiungendo, poi, che per prelevare questi "spiccioli" occorre spesso utilizzare un portafoglio elettronico (PayPal, Payza ecc. ecc.), il quale trattiene una percentuale (2-8% in media) su ogni prelievo effettuato tramite il proprio circuito, si arriva a capire come mai la larga maggioranza degli utenti, che con tanto entusiasmo si iscrive ad un sito PTC, in breve tempo ne esce con altrettanta frustrazione.

E finora non è stato toccato il lato veramente negativo della questione: molti siti PTC SCAMmano prima ancora che si abbia potuto prelevare quei pochi dollari di cui sopra.
Per rispondere appropriatamente a chi, adesso, si stia chiedendo cosa vuol dire che molti siti PTC SCAMmano, mi aiuto con Wikipedia:
 "Scam è un termine che indica un tentativo di truffa perpetrata coi metodi dell'ingegneria sociale, in genere inviando una e-mail nella quale si promettono grossi guadagni in cambio di somme di denaro da anticipare. Spesso scam e spam sono strettamente correlati".
Aggiungo, che il suddetto termine per estensione è poi applicabile a tutte quei programmi di guadagno online, che, pur non presupponendo l'investimento di capitali, grandi o piccoli che siano (anche pochi dollari possono essere un capitale, in alcune zone del mondo), dopo un certo periodo, più o meno breve, cessano di pagare gli utenti secondo quanto garantito all'iscrizione o addirittura chiudono completamente i battenti, con buona pace di molte (migliaia di) persone che si ritrovano, dal giorno alla notte, con le mani piene solo di un bel pugno di mosche.

Ora, però, come tutti sappiamo, ogni medaglia che si rispetti ha sempre due facce ed entrambe andrebbero quantomeno menzionate nella descrizione, per far si che quest'ultima risultasse il più "oggettiva" possibile.

E nel nostro caso, "l'altra faccia" è quella più sorridente, o meno triste che dir si voglia, che rimanda al tanto sospirato guadagno.
Esiste ed è reale, infatti, il modo di "far soldi" tramite i siti Paid To Click, ed è in teoria molto semplice. Si chiama sistema dei referrals.

Occorre fare qui un'altra digressione per spiegare cosa o meglio chi è un referral.
Un referral è colui che si iscrive ad un sito, qualsiasi sia la natura del sito, su indicazione di un altro utente, solitamente detto sponsor o referrer, il quale percepisce un guadagno dall'azione del referral.
Più in generale, è referral qualsiasi persona che abbia conosciuto un programma di guadagno tramite la pubblicità (di solito informatica, ma anche cartacea o verbale) promossa da un utente e vi aderisca in quanto "raccomandata" da quell'utente.
Ed è proprio attraverso il "reclutamento" dei referrals che sussiste, a mio avviso, l'unica reale possibilità di guadagno nel vasto mondo dei siti PTC.
Questi siti sono, infatti, contraddistinti dalla possibilità di percepire somme millesimali dai click dei propri referrals, dimodochè, al raggiungimento di un numero di referrals cospicuo (qualche migliaio), è possibile realizzare una concreta forma di guadagno, che può andare dalle centinaia alle migliaia di dollari al mese.

Il gioco è fatto, qualcuno potrebbe pensare adesso. Basta scegliere un sito affidabile,  iscriversi gratuitamente, cominciare a reclutare referrals e aspettare che il sistema faccia la sua parte.
Splendido!
Peccato solo che la pratica non sia poi così semplice da apprendere quanto la teoria. Perchè reclutare le centinaia, se non migliaia, di persone, che vadano a costituire il nostro prezioso esercito di referrals, è molto, molto arduo; è richiesta una certa esperienza nel campo dell'internet marketing niente affatto immediata e alla portata di tutti o, in alternativa, un'ampia lista di contatti, ai quali sottoporre, con successo, il proprio link di registrazione.

Questo il motivo per cui la stragrande maggioranza di utenti, che si iscrivono ai siti PTC, non raccolgie i risultati cercati: la difficoltà di mettere in atto un meccanismo, si redditizio ed intuitivo, ma anche così complesso è davvero elevata.

Rimane, credo, un'ultima domanda alla quale rispondere prima di poter considerare esaurito l'argomento: nel caso qualcuno di voi fosse interessato a provare un sito PTC, come dovrebbe regolarsi per scegliere il più adatto alle proprie esigenze?!

Se adesso vi aspettate che dia una risposta secca e definitiva, mi dispiace deludervi, non sono in grado di soddisfare questa vostra esigenza, non posseggo alcuna regola aurea in materia (non che altrove ne conosca qualcuna); nel senso che gli elementi da analizzare sono molteplici e mentre buona parte di essi vanno considerati personalmente, solo pochi hanno una valenza pressochè oggettiva.
Provo pertanto a concentrami su questi ultimi, elencandoli di seguito:

- Affidabilità: iscriversi ad un sistema di guadagno affidabile è prioritario; a meno che non si preferisca tentar la sorte, con tutte le conseguenze che però ne derivano, un sito PTC riconosciuto pagante da diversi anni è sempre consigliato rispetto ad un altro che sia nato da poco.
- Ampiezza dell'utenza: questo è un discorso a doppio taglio, perchè se è vero che un sistema a cui risultano iscritti molti utenti e sicuramente più consigliabile di uno con pochi iscritti, è anche vero che, dovendo fare affidamento sul reclutamento dei referrals, il fatto di entrare in un business troppo intasato non consente gran margine di manovra.
- Guadagno percepito: ritengo che ci sia un determinato range di guadagno per click effettuato che vada rispettato affiinchè un sito PTC risulti al tempo stesso interessante e credibile. Un sito che pagasse meno di 0,001$ a click sarebbe ai miei occhi poco interessante, e, al contrario, laddove fosse riconosciuto un guadagno superiore a 0,01$ riterrei il sistema poco credibile. Con le dovute eccezioni, perchè in quasi tutti questi programmi di guadagno vien data, pagando, la possibilità di effettuare un upgrade (ampliamento) che consente di incrementare il margine di guadagno sui click personali e dei proprio referrals.
 - Portafogli elettronici supportati: i siti che supportano PayPal sono generalmente consigliati.
- Supporto affidabile: un servizio di supporto disponibile ed efficace è indice di serietà del sito.

Non mi è rimasto molto altro da dire, se non raccomandarvi di essere molto accorti nelle vostre scelte sui siti PTC, onde evitare di perdere tempo e denaro.


Un saluto

Francesco


PS: A breve pubblicherò due esperienze personali nel mondo PTC.

martedì 13 novembre 2012

Ai vostri posti... pronti... VIA!!

Gentili lettori, benvenuti nell'intrigante e assai remunerativo mondo del guadagno online!!
Da tempo ero intenzionato a condividere alcune delle mie esperienze, più o meno fortunate, di guadagno sul web o "Total Earning", così come mi piace chiamarlo.

Mi chiamo Francesco, ho 25 anni, di professione operatore di rete. Mi occupo di gestione di reti e sistemi informatici, un lavoro d'ufficio come tanti altri, ahimè!
Ho poche forti passioni, lo sport (quello vero, praticato e non parlato), la lettura (qualsiasi cosa, purchè mi faccia crescere) e la musica trance (sconosciuta ai più).

Tornando al discorso che più vi interessa, cari lettori, il mio sogno di vita è da sempre legato all'idea di poter essere il più indipendente possibile da ogni sorta di condizionamento economico, cosa affatto facile, specialmente ai nostri giorni.

Mi è ben chiaro, d'altronde, che, nella società in cui viviamo, a patto di non compiere scelte radicali, che fino ad oggi non mi sono appartenute, non mi sarà possibile vivere senza percepire un reddito di un qualche tipo, possibilmente onesto e cospicuo.
Ma tra il trascorrere otto ore al giorno dietro una scrivania, senza poter più di tanto scegliere quale, auto-negandomi la possibilità di dedicare la maggior parte della mia vita al compimento di ciò che veramente mi piace, in nome della pura e semplice sopravvivenza, e il condurre una vita "libera" ce ne passa, eccome se ce ne passa!

E allora eccomi qui che, nel cercare di cavar fuori dal buco il famoso ragno, condivido con tutti voi i primi passi del mio cammino verso la "libertà".

Buona lettura!

Francesco

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